Aprire la vostra rete WiFi per aiutare i terremotati e i soccorritori? Si, ma fate attenzione ai consigli sbagliati degli "esperti".
Dopo il terremoto di questa mattina, in molti hanno consigliato a chi ne avesse la possibilità di aprire la propria rete wi-fi per facilitare le comunicazioni nelle zone colpite dal sisma. Ottimo suggerimento, se non fosse che alcuni giornali e gestori telefonici hanno subito postato su Facebook e Twitter consigliando di fare un reset del router per “aprire” la propria rete: NON FATELO!
Il reset può essere la soluzione adatta in alcuni tipi di apparati che escono dalla fabbrica già preimpostati (es. HAG Fastweb, Alice, ecc.), mentre per i router configurati dall’utente il reset comporta quasi sempre la necessità di reimpostare tutti i parametri di connessione; un’operazione semplicissima per chi ha un minimo di dimestichezza, ma che risulterebbe impossibile per chi non è in grado di farla ed è corso a resettare il router dopo averlo letto su Facebook.
Senza contare che la maggior parte dei router ha due tipi di reset: “soft reset” e “hard reset” (dipendono dal numero di secondi che tenete premuto il pulsantino sul retro), il secondo fa “tabula rasa” di tutte le impostazioni del vostro router.
In parole povere: se cancellate le impostazioni di connessione e non siete in grado di ripristinarle, anziché agevolare le comunicazioni sareste i primi ad esserne tagliati fuori.
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